Diventare condottieri di emozioni altrui

Ci sono giorni che mi sento più brutta e non vorrei proprio uscire. Ci sono giorni che invece mi guardo allo specchio e sorrido di me, mi piaccio.”

Ecco questo è quello che accade alle persone “normali”, quelle che non hanno manie di alcun genere. Quelle persone che quando camminano non si preoccupano di spiccare o di attrarre l’attenzione a tutti i costi, ma che invece vivono di piccole emozioni che possono arrivare da piccoli sguardi.

Amo la gente, gli sguardi, i modi di fare e i modi di porsi, e nulla dovrebbe influenzare la mia voglia di fotografare tutto ciò, eppure ho un debole per le persone comuni.

Quante volte questo gesto davanti allo specchio

Quelle volte che mi hanno chiesto delle foto, senza volerlo, chiedevo sempre che al di la dell’obbiettivo, si fosse se stessi.

Oggi mi sono reso conto che “l’essere se stessi” è l’elemento fondamentale che più di ogni altro affascina il mio modo di osservare.

Fortunatamente riesco ancora a distinguere quando l’essere se stessi funzione e quando per esigenze particolari, deve essere messo da parte a favore di maschere che in quel preciso momento funzionano meglio.

Modella per Workshop di fotografia

Ma ora quando qualcuno mi chiede delle foto, semplici foto che non sono l’oggetto di una qualsivoglia proposta commerciale, mi soffermo molto sulla persona. Provo a chiedere empaticamente che questo desiderio possa partire dalla propria persona.

Ti devi voler bene, ti devi accettare e devi essere consapevole che lo stai facendo per te, perché te lo meriti, perché lo vuoi.

Regalarsi delle emozioni si può e non importa che al di la della macchina ci sia un Newton o un Avedon, quello che conta davvero è che al di qua dell’obiettivo ci sei tu!

Così facendo noto che qualcuno riesce a sciogliersi e inizia a portarti dove forse il suo inconscio voleva proprio andare. E tu non fai altro che assecondare questo desiderio.

Fermati e sorridi te, di quello che hai appena fatto.

Diventi condottiero distaccato di emozioni altrui.

Ecco questo mi fa sorridere, mi fa stare bene, mi fa amare il fare le foto.

© Piero Colafrancesco